BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2)

agosto 29th, 2013

 

Cosa èE’ un gas incolore, di odore pungente naturale prodotto dell’ossidazione dello Zolfo. Le principali emissioni di Biossido di Zolfo derivano dai processi di combustione che utilizzano combustibili di tipo fossile (gasolio, olio combustibile, carbone) in cui lo Zolfo è presente come impurità, e dai processi metallurgici. Una percentuale molto bassa di Biossido di Zolfo nell’aria (6-7%) proviene dal traffico veicolare, in particolare dai veicoli con motore diesel. La concentrazione di Biossido di Zolfo presenta una variazione stagionale molto evidente, con i valori massimi nella stagione, laddove sono in funzione gli impianti di riscaldamento domestici.

Metodo di misuraIl Biossido di Zolfo è misurato con un metodo a fluorescenza. L’aria da analizzare è immessa in una apposita camera nella quale vengono inviate radiazioni UV a 230-190 mm. Queste radiazioni eccitano le molecole di SO2 presenti che, stabilizzandosi, emettono delle radiazioni nelle spettro del visibile misurate con apposito rilevatore. L’ intensità luminosa è funzione della concentrazione di SO2 presente nell’aria. L’unità di misura con la quale vengono misurate le concentrazioni di Biossido di Zolfo è il microgrammo al metro cubo (µg/m3).

Danni causatiL’ SO2  è molto irritante per gli occhi, la gola e le vie respiratorie: inoltre amplifica i suoi effetti tossici in presenza di nebbia, in quanto è facilmente solubile nelle piccole gocce d’acqua. Le gocce più piccoline possono arrivare fino in profondità nell’apparato polmonare causando bronco-costrizione, irritazione bronchiale e bronchite acuta. Inoltre in atmosfera, attraverso reazioni con l’Ossigeno e le molecole d’acqua, causa le cosiddette “piogge acide”, precipitazioni piovose con una componente acida significativa, responsabili di danni a coperture boschive ed a monumenti con effetti tossici sui vegetali e di acidificazione dei corpi idrici, in particolare a debole ricambio, con conseguente compromissione della vita acquatica.

Evoluzione – Il Biossido di Zolfo era ritenuto, fino a pochi anni fa, il principale inquinamento dell’aria tuttavia oggi il progressivo miglioramento della qualità dei combustibili(minor contenuto di Zolfo nei prodotti di raffineria, imposto dal D.P.C.M. del 14 novembre 1995) insieme al sempre più diffuso uso del gas metano hanno diminuito sensibilmente la presenza di SO2 nell’aria.



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