RADON

febbraio 2nd, 2015

E’ un gas inodore ed incolore che spesso si trova nelle nostre case, costituisce la sorgente più importante di radiazione negli edifici ed è molto pericoloso se inalato.

E’ un gas classificato come elemento cancerogeno, per la sua pericolosità è secondo al fumo di tabacco come causa dei tumori polmonari.

Generato da alcune rocce della crosta terrestre, cioè dal suolo e dai materiali da costruzione, si diffonde nell’atmosfera e si trasforma in altre sostanze radioattive, queste sostanze vengono usate in ospedale per uso terapeutico e poi utilizzato per la radioterapia.

Il suolo è responsabile dell’ 80% del Radon dall’atmosfera, l’acqua del 19% e le altre fonti solo dell’1%.

E’ circa 8 volte più pesante dell’aria e per questa sua caratteristica tende ad accumularsi negli ambienti confinati e quindi anche nelle abitazioni.

Dal suolo penetra all’interno degli edifici, colpisce in superficie soprattutto nelle cantine, locali sotterranei e seminterrati, bisogna prestare particolare attenzione se i pavimenti o le pareti a contatto diretto con il terreno sono sgretolati oppure costruiti con tufo, pozzolana o granito.

Per sapere se nella vostra casa c’è presenza di Radon si può rilevare la concentrazione con apposito strumento chiamato dosimetro.

Il dosimetro è uno strumento di piccole dimensioni e fornisce un valore medio della concentrazione di radon che c’è nell’aria, è uno strumento che non emette alcuna sostanza o radiazione.

L’unità di misura della concentrazione di radon in aria è espressa in Becquerel per metro cubo (Bq/m³) dove il Becquerel indica il numero di disintegrazione al secondo di una sostanza radioattiva.

Da uno studio della Commissione Indoor del Ministero della Sanità del 1999, si evincono i seguenti dati:

- Livello medio abitazione italiane : 75 Bq/m³

- 5-20% tumori polmonari

- Su circa 30.000 decessi/anno per tumore polmonare da 1.500 a 6.000 casi sono attribuibili all’esposizione domestica di Radon.


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