Per capire da dove nasce questa malattia dobbiamo spiegare che cosa è l’ allergia. L’ allergia è una reazione eccessiva del sistema immunitario a sostanze innocue per la maggior parte degli organismi. All’ origine dell’ allergia vi è un intensificazione delle normali reazioni immunitarie.
Il sistema immunitario è il sistema di difesa dell’ organismo umano, pronto ad intervenire in ogni momento: esso riconosce le sostanze estranee con un elevato grado di perfezione ed ha il compito di fabbricare anticorpi per rendere quest’ultime inoffensive. Le reazioni allergiche svolgono un ruolo considerevole, come dimostrano il raffreddore da fieno o l’ asma allergico.
Le allergie delle vie respiratorie comportano reazioni immediate, cioè i sintomi si intensificano pochi minuti dopo il contatto con l’ allergene.
Fattori scatenanti le allergie
Molto ampia è la gamma che possono scatenare reazioni allergiche; quest’ultime vengono classificate come allergeni.
Allergeni di origine animale: epitelio di mammiferi, piume, parti del corpo di insetti, parti del corpo di acari domestici e crostacei (ad esempio: pulci d’ acqua).
Allergeni di origine vegetale: polline, pulviscicolo di cereali, farine e crusca, fibre tessili, pulviscicolo di legno, spore di funghi, chicchi di caffè, gomma naturale, oli eterici e aromi.
Allergeni di origine chimica: resine epossidiche, anidride di acido ftalico, sali metallici, isocianati, enzimi e pulviscicolo di medicinali.
Allergeni da inalazione in ambienti chiusi
Prevale l’erronea convinzione che l’ambiente esterno sia più inquinato e che quindi sia più salutare stare negli ambienti chiusi. Alcuni studi smentiscono tutto ciò perché la fonte principale dell’inquinamento dell’ aria è da ricercarsi negli ambienti chiusi; tra le maggiori cause di allergie ci sono gli acari domestici.
La polvere domestica è una miscela, la cui composizione include acari domestici ed i loro escrementi, spore di muffa, piume, batteri, polline, scaglie cutanee e capelli , pelo di animale fibre tessili, essa non può essere mai del tutto eliminata, ma nella migliore delle ipotesi ridotta.
Gli acari domestici sono piccoli organismi animali di dimensioni microscopiche ed i loro escrementi provocano le reazioni allergiche. Alcuni studi dimostrano che il 30% degli acari è stato rinvenuto nei materassi, il 34% nei copriletto, 16% nelle imbottiture ed un 20% è stato rinvenuto nei tappeti e nei rivestimenti per pavimenti. Nella polvere proveniente dai letti sono stati ritrovati circa 4000 acari per grammo, ma la concentrazione può essere maggiore.
I principali depositi di polvere domestica sono: letti, materassi, cuscini, mobili imbottiti, tappeti, moquette, librerie, tende e giocattoli di peluche.
I peli di animali costituiscono allergeni particolarmente aggressivi degli ambienti chiusi, in media un proprietario su dieci reagisce allergicamente al pelo animale. Gli animali perdono scaglie e peli ed anche la saliva animale può scatenare reazioni allergiche.
Il polline svolge un ruolo molto importante, quale l’allergene degli ambienti chiusi, in quanto con porte e finestre aperte, è difficile impedirne la penetrazione all’interno dei locali e quindi la concentrazione di polline è maggiore.
Sintomi delle allergie
Le reazioni allergiche possono essere di vario tipo la cui modalità dipende dalle vie respiratorie.
Raffreddore allergico: circa 1/5 della popolazione soffre di raffreddore allergico, che rappresentano la forma più comune di allergia delle vie respiratorie. Le caratteristiche del raffreddore allergico sono: starnuti, prurito al naso, naso colante, respirazione nasale difficoltosa; a questo si accompagnano anche reazioni oculari tra cui: lacrimazione, prurito, arrossamento, bruciore agli occhi ed infine la reazione alle vie respiratorie tra cui: tosse, respiro affannoso e mancanza d’ aria.
Asma allergico: fra i fattori scatenanti l’ asma si annoverano; la polvere domestica, spray cosmetici e ad uso domestico, vapore di cucina, fumo, gas di scarico. L’ asma allergico è caratterizzato dagli accessi di affanno. Una tosse violenta accompagna spesso la sensazione di affanno; l’ espirazione è difficoltosa e si accompagna a fischi, ronzii o rumori vari.
Alveolite allergica: si tratta di una patologia polmonare in cui non sono colpite le vie respiratorie primarie, bensì gli alveoli polmonari e il tessuto circostante. Diversamente dall’ asma, la malattia si manifesta lentamente, accompagnata da affanno, tosse, febbre, brividi e dolori muscolari. I disturbi non insorgono immediatamente, bensì con un tempo che va dalle 6 ore alle 8 ore dopo l’ avvenuto contatto con l’ areoallergene. Col protrarsi del tempo la malattia diviene cronica e può causare gravi danni secondari ai polmoni e al cuore.
Come riconoscere un’ allergia
Varie metodologie conducono il medico alla diagnosi di un’ allergia.
Fra le più importanti metodologie si annoverano:
- L’ anamnesi del paziente
- Test cutanei
- Ricerca degli anticorpi allergici nel sangue
- Test su cellule isolate
- Test di provocazione con i presunti allergeni scatenanti sulla mucosa del naso e dei bronchi.
Nella diagnosi delle allergie l’ anamnesi riveste un’importanza determinante in quanto può contribuire in modo determinante ad individuare la causa del male.
Essa costituisce sempre la base di partenza per ulteriori investigazioni diagnostiche.